
Adolescenti Italiani tra Social, Incertezze sul Futuro e Sogni di Stabilità: Il Quadro dell’Indagine Iard 2025
L'indagine Iard 2025 fornisce un quadro complesso sull'universo degli adolescenti italiani, che vivono immersi nella dimensione digitale ma segnati da forti inquietudini sul futuro. L'86,5% dei giovani posta regolarmente sui social come Instagram, YouTube e TikTok, piattaforme simbolo della Gen Z che veicolano creatività e socialità online. Tuttavia, solo il 17,5% lo fa frequentemente, indicando una gestione accorta della propria immagine digitale tra il desiderio di approvazione e la consapevolezza dei rischi legati alla sovraesposizione. Accanto a questo mondo virtuale, emerge una generazione profondamente preoccupata: il 62,4% guarda al futuro con pessimismo, soprattutto per le tensioni legate alla guerra (53,6%) e al degrado ambientale (48,7%). Queste paure si intrecciano con ansie sociali più ampie, come insicurezza economica e fragilità emotiva, creando un clima di incertezza diffusa che influenza le scelte di vita e la progettualità.
Nonostante le tensioni, i giovani italiani mostrano una forte propensione a cercare stabilità affettiva e relazionale. Il 75% desidera infatti una relazione di coppia duratura e una famiglia, come risposta a un mondo spesso percepito come instabile. Parallelamente, la mobilità è un dato significativo: meno del 33% pensa di rimanere nella città d’origine, spinto dalla necessità di opportunità formative e lavorative migliori. L'accesso all'informazione sessuale si affida molto a internet (39,6%), segnalando il bisogno di un'educazione affettiva e sessuale più strutturata e critica. Questo scenario evidenzia ambivalenze nella cultura digitale dei giovani italiani, fra opportunità di espressione e rischi di isolamento o disinformazione.
Per rispondere efficacemente alle insicurezze e costruire fiducia, l’indagine suggerisce strategie multilivello: rafforzare l’educazione digitale per una fruizione consapevole dei social, incrementare l’educazione emotiva e all’affettività nelle scuole, creare spazi di ascolto per supportare la salute mentale e promuovere la partecipazione giovanile attiva nei temi chiave quali ambiente e diritti. L’obiettivo è trasformare le paure in energia progettuale e fare dei social un ponte verso un futuro in cui la stabilità personale e collettiva possa trovare nuova forma, accompagnando una generazione consapevole e dinamica nella costruzione del proprio cammino.