
Riforma dell’esame di maturità 2025: tutti i dettagli del Decreto-Legge 127 pubblicato in Gazzetta Ufficiale
La riforma dell’esame di maturità 2025, definita dal Decreto-Legge 127 del 9 settembre 2025, rappresenta una svolta significativa nell’istruzione italiana, con l’obiettivo di rendere più adeguata e moderna la verifica finale del secondo ciclo scolastico. Innanzitutto, viene modificata la denominazione da "Esame di Stato" a "esame di maturità", sottolineando il valore simbolico e formativo di questo passaggio per la crescita personale e civica degli studenti. La composizione delle commissioni include sia membri interni, che conoscono il percorso formativo, sia membri esterni, scelti da altre istituzioni, per garantire imparzialità e uniformità nella valutazione a livello nazionale. La struttura del colloquio orale subisce una profonda innovazione: verte su quattro discipline annualmente individuate dal Ministero dell’Istruzione, valorizzando competenze verticali e trasversali e inserendo un modello di valutazione standardizzato che include la possibilità per lo studente di scegliere almeno una materia di eccellenza.
Un'altra novità rilevante è l’integrazione del punteggio finale fino a tre punti, attribuibile dal consiglio di classe per premiare merito, miglioramento o situazioni documentate di svantaggio, valorizzando anche soft skills e percorsi personalizzati. Parallelamente, i PCTO sono rinominati "formazione scuola-lavoro" e rafforzati, con più integrazione tra scuola e mondo produttivo, per preparare l’occupabilità futura degli studenti. A supporto del cambiamento, è previsto un incremento finanziario di 3 milioni di euro per la formazione docenti, dedicata a nuovi metodi didattici, valutazione integrata e sviluppo di competenze digitali e di cittadinanza attiva, garantendo un’applicazione efficace della riforma.
L’impatto sull’intero sistema scolastico è complesso: la riforma incontra apprezzamento per l’equità delle commissioni e l’attenzione al merito, ma alcuni temi come la pressione del nuovo colloquio suscitano dibattito. Inoltre, è stata prorogata l’autorizzazione di spesa per la Scuola europea di Brindisi, che continua a rappresentare un punto di eccellenza multilingue e internazionale. In sintesi, la maturità 2025 si configura come un passaggio fondamentale per un'istruzione italiana più aggiornata, inclusiva e orientata alla preparazione di cittadini consapevoli, capaci di affrontare le sfide moderne con competenza e responsabilità sociale.