
Scoperta eccezionale: Ricostruita la tragica fine di due baby-pterosauri durante una tempesta nel giacimento di Solnhofen
La recente scoperta di due baby-pterosauri nel giacimento tedesco di Solnhofen, risalenti a più di 150 milioni di anni fa, ha aperto una nuova finestra sulla paleontologia dei rettili volanti. Questi fossili, straordinariamente conservati grazie alle peculiari condizioni ambientali del sito, permettono agli scienziati di indagare non solo la morfologia dei giovani esemplari, ma anche le circostanze tragiche della loro morte, avvenuta durante una violenta tempesta che spezzò le ali e ne impedì la fuga. L'intervento del fango sollevato dalla tempesta favorì la fossilizzazione, creando un ambiente privo di ossigeno che limitò la decomposizione dei corpi.
Il giacimento di Solnhofen rappresenta un contesto unico in cui i fondali lagunari, poveri di ossigeno e soggetti a eventi meteorologici estremi, hanno permesso la preservazione dettagliata di numerosi fossili, inclusi importanti rettili volanti. L'analisi approfondita e multidisciplinare condotta dall'Università di Leicester nel 2025, avvalendosi di tecnologie avanzate di imaging e modellazione 3D, ha fornito dati preziosi sulle cause della morte e sullo sviluppo anatomico dei pterosauri giovani, contribuendo a chiarire il loro ruolo e le sfide nell'ecosistema giurassico.
Questa scoperta ha importanti implicazioni scientifiche e per la ricostruzione degli eventi climatici dell'epoca, mostrando come gli eventi naturali improvvisi influenzassero la mortalità e l'evoluzione di specie delicate come i pterosauri. La comunità scientifica ha accolto con entusiasmo i risultati, sottolineando l'importanza di preservare i fossili con tecniche moderne e di condividere virtualmente i dati per ampliare le conoscenze globali. Il caso dei baby-pterosauri di Solnhofen testimonia così non solo la fragilità della vita preistorica, ma anche l'importanza della ricerca interdisciplinare nel recuperare e interpretare i segni lasciati dal passato.