
La Francia pronta a vietare TikTok ai minori di 15 anni: le raccomandazioni della commissione parlamentare e le implicazioni per adolescenti e famiglie
La Francia si prepara a introdurre misure significative per tutelare i minori online, proponendo il divieto dell'uso di TikTok per i minori di 15 anni. Questa decisione nasce dalla crescente preoccupazione sull'impatto della piattaforma sulla salute mentale dei giovani, in particolare a causa della cosiddetta 'trappola algoritmica' che amplifica le vulnerabilità individuali. Inoltre, si propone l'adozione di un coprifuoco digitale per gli adolescenti tra i 15 e i 18 anni e l'introduzione del reato di negligenza digitale per i genitori, sottolineando un nuovo approccio alla responsabilità familiare nell'era digitale. Queste raccomandazioni mirano a rafforzare il quadro normativo francese, che già prevede misure come il consenso genitoriale obbligatorio e il divieto di raccolta dati per minori, posizionando la Francia all'avanguardia in Europa. Il dibattito è acceso: mentre associazioni di genitori e psicologi supportano le limitazioni per proteggere i giovani, pedagogisti e alcuni gruppi di giovani sollevano dubbi sull'efficacia di un divieto totale e chiedono più educazione digitale. L'approccio innovativo del reato di negligenza digitale richiede un sostegno educativo e culturale per evitare penalizzazioni ingiuste. Infine, TikTok si dichiara aperta al dialogo per migliorare la sicurezza e il controllo parentale. La Francia intende così diventare un modello europeo per garantire un uso responsabile e sicuro delle tecnologie digitali tra i giovani, affrontando il delicato equilibrio tra protezione e libertà online.