
Il Gioco Didattico come Motore di Inclusione e Antidoto alla Dispersione Scolastica: Il Caso della Palermo Comic Convention 2025
Il gioco didattico sta emergendo come uno strumento fondamentale per affrontare le sfide della dispersione scolastica e promuovere l'inclusione nelle scuole contemporanee. La Palermo Comic Convention 2025 si è distinta come un importante momento di confronto e approfondimento su come il gioco possa essere integrato in ambito educativo per migliorare la partecipazione e il benessere degli studenti. Relatori come Antonella D’Amico hanno evidenziato il valore formativo del gioco come esperienza completa che sviluppa competenze cognitive, emotive e sociali, promuovendo un nuovo umanesimo fondato sulla solidarietà e la creatività. Parallelamente, Rosalba Spotorno ha messo in luce diverse tipologie di gioco — dal simbolico al gioco di ruolo — come valide metodologie didattiche per favorire l’apprendimento multidimensionale. L’Istituto Nazionale di Astrofisica ha presentato esempi concreti di applicazione del gioco nella diffusione della cultura scientifica, rendendo la scienza accessibile e stimolante per gli studenti. Dalle periferie di Palermo, testimonianze di mediatori culturali hanno mostrato come il gioco creativo favorisca l’inclusione e la socializzazione in contesti difficili, coinvolgendo anche le famiglie. Le attività ludiche si sono confermate efficaci per motivare e coinvolgere studenti a rischio abbandono, contribuendo a costruire ambienti scolastici più accoglienti. Si sottolinea l’importanza della formazione dei docenti, della creazione di spazi dedicati e della collaborazione tra scuola e territorio per implementare con successo queste strategie. La Palermo Comic Convention 2025 ha così tracciato una strada concreta per valorizzare il gioco didattico come cuore pulsante di una scuola innovativa, inclusiva e capace di rispondere alle esigenze formative del XXI secolo.