Schillaci ribadisce la fermezza sull'obbligo vaccinale: "Sulla gestione vaccini rifarei tutto, la sanità non deve essere politicizzata"
Il ministro della Salute Orazio Schillaci ha riaffermato con fermezza la sua posizione sull'obbligo vaccinale in Italia, dichiarando che rifarebbe tutte le scelte fatte contro i movimenti no vax durante la gestione della pandemia Covid-19. Ha sottolineato l'importanza di basare le politiche sanitarie su dati e evidenze scientifiche, evitando che la sanità pubblica venga politicizzata, specialmente in un contesto sociale sempre più polarizzato. La legge Lorenzin, che impone l'obbligo vaccinale per l'accesso scolastico, è stata confermata come uno strumento fondamentale per tutelare la salute collettiva e prevenire malattie infettive, mantenendo una copertura vaccinale sicura. Schillaci ha inoltre difeso la composizione e il ruolo della commissione NITAG, responsabile delle indicazioni tecniche sulle strategie vaccinali, rifiutando ipotesi di riforma. Il dibattito pubblico rimane acceso tra sostenitori della scienza e movimenti contrari ai vaccini, con il ministro che ha denunciato la diffusione di fake news come un grave rischio per la salute collettiva. Il confronto internazionale mostra approcci diversi, ma un elemento comune è la necessità di una comunicazione efficace e trasparente sulle vaccinazioni. Infine, Schillaci ha evidenziato la necessità di un’educazione scientifica e di una chiara separazione tra politica e scienza per garantire l’efficacia delle politiche sanitarie e il rafforzamento della fiducia pubblica nel sistema sanitario.