Occupazione in forte crescita al Sud: i dati Istat confermano il boom di assunzioni nel 2025

Negli ultimi anni, l'occupazione nel Sud Italia ha conosciuto una crescita straordinaria che nel 2025 viene confermata dai più recenti dati Istat. Dopo decenni di stagnazione e disoccupazione elevata, il Mezzogiorno supera per la prima volta la soglia del 50% di occupati, segnando una svolta storica significativa. Questa crescita è alimentata da un mix di riforme sul mercato del lavoro, incentivi fiscali, e programmi di formazione che coinvolgono trasversalmente giovani e lavoratori over 50. Particolarmente rilevante è l'incremento delle assunzioni tra gli over 50, che indica una maggiore inclusione e valorizzazione dell’esperienza lavorativa, supportata anche da pratiche come lo smart working e politiche aziendali più flessibili.

Il 2025 registra la creazione di ben 96mila nuovi posti di lavoro nel Sud, un dato che riflette la vitalità economica e la capacità del territorio di attrarre investimenti. Settori chiave come agroalimentare, turismo, industria leggera e digitale trainano questo sviluppo. Le politiche del lavoro hanno avuto un ruolo cruciale, con incentivi mirati, potenziamento dei programmi formativi e cofinanziamenti UE, che hanno ridotto la precarietà e promosso un'occupazione più stabile. Il miglioramento dell'occupazione ha generato anche effetti positivi su consumi, coesione sociale e riduzione della povertà, contribuendo a colmare i divari storici tra Nord e Sud.

Nonostante il quadro positivo, si evidenziano ancora disparità territoriali, soprattutto nelle aree interne, che richiedono interventi mirati e infrastrutture digitali adeguate. Le prospettive future dipendono dalla stabilità macroeconomica, dalla capacità di innovazione delle imprese e dall’aggiornamento continuo delle competenze. Consolidare questo trend rivoluzionario può trasformare il Sud da problema a motore della ripresa italiana, portando benefici duraturi a tutto il Paese.