Premio Campiello 2025: Wanda Marasco trionfa con 'Di spalle a questo mondo', cronaca di una vittoria tra storia e letteratura
Il Premio Campiello 2025 ha riconfermato la sua importanza nella scena letteraria italiana, elettrizzando pubblico e critica con la vittoria di Wanda Marasco e il suo romanzo "Di spalle a questo mondo". Fondato nel 1962, il Premio si distingue per la sua capacità di valorizzare autori capaci di fondere profondità emotiva e ricostruzione storica, confermando la narrativa italiana come un terreno fertile per voci innovative. Marasco, autrice napoletana apprezzata per l'intensità della sua scrittura, ha trasportato i lettori nella Napoli ottocentesca, con una narrazione che intreccia storia, amore e follia, incarnati nei protagonisti Ferdinando Palasciano e Olga Pavlova Vavilov. Il romanzo, edito dalla casa indipendente Neri Pozza, è risultato vincitore con 86 preferenze giurati lettori, sottolineando anche il ruolo cruciale dell'editoria di qualità nel panorama contemporaneo.
Napoli, descritta da Marasco non solo come ambientazione ma come co-protagonista, rappresenta la città in trasformazione tra tradizione e innovazione, specchio delle turbolenze sociali e politiche del XIX secolo italiano. Le figure di Ferdinando Palasciano, medico visionario realmente esistito, e di Olga Pavlova Vavilov, personaggio letterario complesso e simbolico, scandiscono un racconto d'amore tormentato che si muove al confine tra realtà storica e invenzione narrativa. L'autrice esplora la tensione tra sentimento e follia, mettendo in luce la fragilità umana e la possibilità di redenzione attraverso una scrittura ricca, evocativa e profondamente psicologica.
La cerimonia conclusiva a Venezia ha consolidato l'impatto culturale del Premio Campiello, con una giuria popolare che dimostra l'interesse crescente verso romanzi storici capaci di dialogare con il presente. Il secondo posto di Fabio Stassi con "Bebelplatz" testimonia la vitalità della letteratura italiana e l'attenzione alle memorie collettive. Il successo di Marasco e Neri Pozza invita a riflettere sull'importanza dell'editoria indipendente e della qualità nella narrazione. In un contesto culturale in evoluzione, il Campiello si conferma come uno spazio di confronto e valorizzazione della scrittura storica e contemporanea, capace di illuminare il presente attraverso la memoria del passato, stimolando emozioni e consapevolezze nel lettore.