
Carta Docente per le supplenze brevi: tutte le novità dopo la sentenza della Corte di Giustizia UE
La storica sentenza della Corte di Giustizia UE del 3 luglio 2025 ha sancito il diritto dei docenti precari con supplenze brevi o saltuarie alla Carta Docente da 500 euro annui, superando una discriminazione italiana radicata. Tale decisione riconosce il bonus anche a chi ha svolto un incarico almeno di un mese, inclusi coloro provenienti dalle Graduatorie di Istituto, estendendo i benefici non solo ai docenti di ruolo e ai supplenti annuali ma anche ai precari con incarichi temporanei brevi. Per poter accedere a questo diritto, i supplenti devono fornire documentazione probatoria e, in molti casi, presentare ricorso amministrativo o giudiziario per ottenere il riconoscimento retroattivo del bonus, assistiti da legali come l'avvocato Guido Marone che ha promosso numerosi ricorsi vincenti. L'accesso al bonus avviene tramite la piattaforma elettronica ufficiale con SPID, e con la Carta Docente si possono acquistare beni e servizi formativi destinati a migliorare la qualità dell'insegnamento. Questa trasformazione produce un significativo impatto economico e sociale sul sistema scolastico italiano, promuovendo equità, motivazione e dignità per i docenti precari, benché il processo di adeguamento e automatizzazione sia ancora in corso. Infine, si raccomanda ai docenti interessati di monitorare le comunicazioni ministeriali, raccogliere documenti e intraprendere azioni legali o sindacali per tutelare il proprio diritto, segnando l'avvio di una nuova era di maggiori diritti e riconoscimento professionale nel contesto dell'insegnamento pubblico italiano.