Amianto nelle scuole italiane: la mappa del rischio tra Genova, Milano e Torino

Amianto nelle scuole italiane: la mappa del rischio tra Genova, Milano e Torino

L’amianto rappresenta ancora un grave rischio per la sicurezza di migliaia di studenti, docenti e personale scolastico italiani. Secondo il XXIII Rapporto "Osservatorio civico sulla sicurezza a scuola", oltre 2.290 edifici scolastici sono contaminati, esponendo quotidianamente 350mila studenti e 50mila lavoratori a questa sostanza cancerogena. Il problema è particolarmente acuto nelle grandi città industriali come Genova, Milano e Torino, dove il patrimonio edilizio scolastico costruito durante il boom economico del secondo dopoguerra ha largamente utilizzato materiali contenenti amianto per le sue proprietà isolanti e di resistenza. Nonostante il bando dell’amianto nel 1992, la bonifica degli edifici procede lentamente per ragioni burocratiche, mancanza di fondi e complessità tecniche, lasciando una vera emergenza ancora irrisolta. La responsabilità della gestione narra di un sistema frammentato tra Ministero dell’Istruzione, enti locali e dirigenti scolastici, spesso incapaci di coordinare efficacemente le attività di censimento e rimozione. Gli effetti sanitari dell’esposizione, tra cui mesotelioma e carcinoma polmonare, rendono indispensabile un’accelerazione delle azioni di prevenzione. La società civile e le associazioni studentesche giocano un ruolo cruciale nel mantenere alta l’attenzione e sollecitare interventi. Per garantire un ambiente scolastico sicuro, è necessaria una strategia nazionale condivisa, finanziamenti adeguati e trasparenza, al fine di porre fine a questa impellente minaccia per la salute pubblica.

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