Divieto di cellulare a scuola: il liceo di Vicenza introduce custodie blindate e sanzioni rigide

Divieto di cellulare a scuola: il liceo di Vicenza introduce custodie blindate e sanzioni rigide

Il liceo di Vicenza ha adottato una misura innovativa e rigorosa per gestire l'uso dei cellulari in classe, in attuazione del regolamento che dal 1° settembre 2025 vieta l'uso degli smartphone nelle scuole secondarie di secondo grado in Italia. La novità consiste nell'introduzione di custodie blindate, realizzate con materiali schermanti che bloccano tutti i segnali radio, nelle quali gli studenti devono inserire i propri dispositivi all'ingresso della scuola. Questa procedura mira a prevenire distrazioni durante le lezioni, migliorare la concentrazione e contrastare fenomeni come il cyberbullismo e l'uso improprio dei social network. Le custodie possono essere aperte solo dal personale autorizzato, garantendo un controllo individuale e sicuro. Parallelamente, il liceo ha istituito un sistema progressivo di sanzioni disciplinari che vanno da note scritte fino all'esclusione da attività extracurricolari, con l'obiettivo di responsabilizzare gli studenti senza ricorrere a misure punitive estreme. Tuttavia, la misura ha suscitato reazioni miste: mentre alcune famiglie apprezzano il tentativo di creare un ambiente scolastico più protetto, molti studenti lamentano la perdita di autonomia e il senso di controllo eccessivo. Dal punto di vista didattico, la soluzione solleva un dibattito sull'equilibrio tra disciplina e uso educativo della tecnologia, con esperti che suggeriscono un approccio più graduale e inclusivo. Il liceo di Vicenza rappresenta così un caso emblematico nel panorama nazionale e internazionale, aprendo una riflessione ampia sulle politiche future di regolamentazione dei dispositivi digitali nelle scuole.

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