Pordenonelegge 2025: il segreto “dantesco” di un festival che unisce giovani, poesia e territorio
Nel settembre 2025, Pordenone si trasforma per cinque giorni nella capitale italiana della letteratura con Pordenonelegge, un festival che unisce giovani, poesia e territorio, definito dal direttore Gian Mario Villalta come un mix "dantesco". Nato dalla passione e dall'amicizia tra i fondatori, il festival conserva un'identità autentica, radicandosi profondamente nel territorio friulano e puntando sulla qualità culturale e l'innovazione. Gian Mario Villalta, poeta e direttore artistico, guida il festival con un forte amore per la poesia contemporanea italiana, valorizzando autori emergenti e creando un ponte tra tradizione e innovazione.
Uno degli elementi distintivi di Pordenonelegge è il coinvolgimento diretto dei giovani attraverso laboratori, incontri e progetti scolastici che trasformano le aule in spazi culturali vivi. Questo approccio supera la classica distanza tra evento culturale e pubblico, rendendo la poesia accessibile e attrattiva anche per le nuove generazioni. Inoltre, la collaborazione con la Camera di Commercio di Pordenone evidenzia un rapporto di rispetto e autonomia, in cui la cultura diventa motore di sviluppo territoriale senza interferenze politiche.
Durante i cinque giorni del festival, la città si trasforma in un palcoscenico diffuso che coinvolge strade, piazze e teatri, promuovendo il Friuli Venezia Giulia come terra di fermento culturale. La poesia contemporanea, spesso trascurata altrove, trova qui uno spazio di rilievo, con eventi innovativi come maratone poetiche e reading notturni. Il modello organizzativo di Pordenonelegge, basato su autonomia, rispetto e originalità, ha avuto ricadute positive sia a livello locale che nazionale, rafforzando l’immagine di Pordenone come città di cultura e dimostrando che la vitalità culturale si costruisce con passione, formazione e radicamento nelle comunità.