
La rivoluzione delle scoperte spaziali: oltre 6.000 esopianeti individuati dalla NASA
L'esplorazione degli esopianeti ha trasformato radicalmente la nostra comprensione dell'universo, con la NASA che ha confermato oltre 6.000 pianeti al di fuori del Sistema Solare, mentre altri 8.000 candidati attendono conferma. Il progresso iniziato nel 1995 con la scoperta di 51 Pegasi b ha visto un'accelerazione grazie a missioni come Kepler e TESS, ampliando enormemente il catalogo dei pianeti alieni, la cui varietà spazia da giganti gassosi a super-Terre, pianeti di diamante, e mondi estremi per temperatura e composizione. La NASA ha giocato un ruolo cruciale, utilizzando principalmente la fotometria di transito per rilevare cali minimi di luminosità stellare causati dal passaggio di pianeti, combinando tecniche sofisticate e telescopi avanzati come James Webb e Hubble. Nonostante l’impressionante numero di scoperte, un pianeta simile alla Terra con condizioni ideali per la vita resta un obiettivo non ancora raggiunto; la ricerca si focalizza infatti sulla zona abitabile, massa, e presenza di atmosfera stabile. Le future missioni, come Ariel e PLATO, e i grandi telescopi terrestri promettono di migliorare la qualità delle osservazioni e di potenziare ulteriormente la scoperta di mondi nuovi, aprendo così nuove frontiere per l’astrobiologia e la possibile individuazione di tracce di vita extraterrestre, segnando una conquista epocale nella storia dell’umanità.