
Scienziati e Premi Nobel Sollecitano l'ONU: Serve una Regolamentazione Urgente per i Limiti all'Uso Pericoloso dell'Intelligenza Artificiale
L'intelligenza artificiale (IA) sta attraversando un periodo di sviluppo rapido e rivoluzionario che sta impattando profondamente la società globale. Elevati benefici si affiancano però a rischi importanti legati all'uso improprio di questa tecnologia. In risposta, oltre 200 tra scienziati di fama mondiale, inclusi Premi Nobel e ricercatori di aziende leader come Google, Microsoft e OpenAI, hanno pubblicato il 23 settembre 2025 il documento "Global Call for AI Red Lines" chiedendo all'ONU una regolamentazione urgente e condivisa degli usi pericolosi dell'IA.
Il documento identifica una serie di "linee rosse" da rispettare, come il controllo degli arsenali nucleari tramite IA, l'autonomia letale delle armi, la manipolazione massiva psicologica, la sorveglianza indiscriminata e sistemi decisionali IA senza supervisione umana. Queste aree rappresentano soglie critiche il cui superamento potrebbe generare instabilità globale potenzialmente catastrofica. Gli esperti denunciano inoltre i rischi di escalation militare, errori fatali dovuti a mancanza di trasparenza algoritmica, difficoltà di responsabilizzazione e squilibri geopolitici.
Di fronte a queste minacce, il documento sollecita ai governi di stabilire limiti stringenti entro il 2026, creando un quadro internazionale condiviso che preveda supervisione, trasparenza e cooperazione tra Stati e industrie. Pur esistendo già regolamentazioni isolate come l'AI Act europeo, queste risultano insufficienti senza un coordinamento globale. Il coinvolgimento diretto delle big tech è cruciale ma insufficiente senza una cornice sovranazionale vincolante, capace di preservare la sicurezza globale, i diritti umani e garantire un uso etico dell'IA nella nuova era tecnologica.