Crisi di Personale nel Turismo Veneto: Le Sfide del Mismatch e le Opportunità Offerte dalle Fiere del Lavoro

Crisi di Personale nel Turismo Veneto: Le Sfide del Mismatch e le Opportunità Offerte dalle Fiere del Lavoro

La carenza di personale nel settore turistico veneto rappresenta un’emergenza significativa che riflette un problema nazionale più ampio. A livello nazionale, il settore turistico e della ristorazione soffre una carenza stimata di 258.000 lavoratori, con impatti profondi sul tessuto economico regionale. Questa situazione critica si accentua in vista della stagione turistica invernale, particolarmente importante a causa della preparazione ai Giochi Olimpici Invernali Milano-Cortina 2026. Le istituzioni e gli operatori del settore hanno dunque promosso iniziative di recruiting innovative, come la fiera Dolomiti HoReCa, che rappresenta un momento chiave di incontro fra domanda e offerta di lavoro, contribuendo a mitigare le difficoltà del mercato.La causa principale della crisi risiede nel cosiddetto mismatch lavorativo: un disallineamento tra le competenze richieste dalle aziende turistiche venete e i profili disponibili sul mercato. Il fenomeno è alimentato da condizioni di lavoro poco attrattive, ritmi intensi e stagionalità che spingono i giovani e altri lavoratori verso settori economicamente più stabili. Questo si traduce in una difficoltà crescente per le imprese nel trovare personale qualificato, peggiorando la qualità dei servizi offerti, soprattutto nei comparti chiave della ristorazione e dell’industria alberghiera. La carenza di camerieri, cuochi e addetti alla reception si fa sentire con riduzioni negli orari di apertura e ricorso a contratti temporanei.Per fronteggiare questa crisi, la Regione Veneto ha realizzato il progetto "IncontraLavoro Turismo Montagna Veneta", che facilita l’incontro tra domanda e offerta, con particolare attenzione alla stagione invernale e alle opportunità legate alle Olimpiadi Milano-Cortina 2026. L’iniziativa si integra con eventi come la fiera Dolomiti HoReCa, consentendo colloqui diretti tra aziende e candidati. Oltre alla selezione, molte imprese stanno investendo nelle strategie di recruiting e nella formazione, collaborando con scuole alberghiere e centri per l’impiego per aumentare la preparazione professionale soprattutto nelle competenze linguistiche e trasversali. Nonostante le criticità del lavoro stagionale, le prospettive occupazionali restano positive, con un focus sul consolidamento di un sviluppo turistico sostenibile e duraturo nella regione.

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