
ZES Unica: Confindustria Chiede la Proroga per un Motore d’Innovazione nel Mezzogiorno
La Zona Economica Speciale (ZES) unica rappresenta una strategia fondamentale per rivitalizzare il Mezzogiorno d'Italia, contrastando storiche difficoltà occupazionali e di sviluppo. I dati evidenziano il successo dell'iniziativa, con 35.000 posti di lavoro creati e oltre 28 miliardi di euro di investimenti, dimostrando l'efficacia delle agevolazioni fiscali e delle semplificazioni amministrative offerte alle imprese. La ZES unica armonizza l'intero territorio meridionale, superando le frammentazioni precedenti e fornendo incentivi che stimolano investimenti produttivi, innovazione e crescita economica. Tuttavia, vista l'imminente scadenza degli incentivi, Confindustria, tramite il vicepresidente Natale Mazzucca, ha sollecitato il Governo a prorogare la ZES per preservare e consolidare i progressi ottenuti, sottolineando l'impatto positivo sia quantitativo sia qualitativo in termini occupazionali e produttivi. L’abolizione o mancata estensione degli incentivi potrebbe comportare una perdita significativa di investimenti e occupazione, soprattutto nelle regioni più vulnerabili come Calabria, Basilicata e Sicilia. Le testimonianze aziendali evidenziano come la ZES abbia facilitato crescita, innovazione e ritorno dei giovani qualificati, rafforzando il capitale umano locale. Guardando avanti, la proroga della ZES unica si configura come una leva strategica di interesse nazionale, in grado di attrarre investitori esteri, integrare filiere produttive e promuovere la ricerca. È cruciale che il Governo riconosca questi risultati e dia continuità alle politiche di sviluppo per assicurare un futuro sostenibile e competitivo al Mezzogiorno e all'Italia intera.