
Rivoluzione italiana nella diagnosi precoce dei tumori: la luce come strumento per distinguere cellule sane e tumorali
La diagnosi precoce dei tumori è una sfida cruciale per migliorare la prognosi e la sopravvivenza dei pazienti oncologici. Le metodiche tradizionali, come l'istologia e l'immunoistochimica, pur essendo accurate, comportano procedure invasive, uso di coloranti e rischi di falsi risultati, limitando la loro efficacia e rapidità. In questo contesto, la nuova tecnica italiana Polarization-Sensitive HoloTomography (Ps-Ht) rappresenta un salto tecnologico innovativo, utilizzando la luce polarizzata per distinguere in modo non invasivo e preciso le cellule tumorali da quelle sane. Questa metodologia consente l'analisi tridimensionale delle cellule senza necessità di coloranti chimici, sfruttando la diversa polarizzazione della luce causata dalle microgocce lipidiche accumulate nelle cellule maligne.
La Ps-Ht, sviluppata grazie a una collaborazione interdisciplinare tra fisici, biochimici e oncologi, si basa su un processo semplice ma sofisticato: il campione cellulare viene illuminato con fasci di luce polarizzata, la cui interazione con le componenti cellulari viene registrata olograficamente, generando immagini precise che evidenziano differenze biochimiche e morfologiche tra cellule tumorali e sane con un'accuratezza superiore al 98%. I vantaggi principali includono rapidità, assenza di reagenti tossici e possibilità di ripetere l'esame sullo stesso campione, rendendo tale tecnologia ideale per screening di massa e diagnosi precoce in vari tessuti.
L’impatto clinico e sociale di Ps-Ht è molto promettente: oltre a potenziare significativamente la capacità di individuare il cancro in fase precoce, questa innovazione italiana può ridurre i costi sanitari associati a patologie già sviluppate, facilitare strategie terapeutiche personalizzate e allargare l’accesso diagnostico anche a contesti con risorse limitate. Le sfide future includono la standardizzazione su larga scala, la formazione del personale e l’integrazione nei percorsi clinici esistenti, ma la Ps-Ht rappresenta un modello virtuoso di progresso tecnologico applicato con successo alla medicina oncologica, con potenzialità traslazionali estese oltre l’oncologia stessa.