Scuola, tutte le novità del Secondo ciclo Indire per il 2024/25: nuove regole su servizio utile, titoli esteri e riforma Esami di Stato

Il Decreto Scuola n. 127/2025, convertito nella legge 29 luglio 2024 n. 106, rappresenta un intervento legislativo cruciale nel panorama scolastico italiano, focalizzato soprattutto sui docenti e sugli aspiranti tali. Attuato attraverso emendamenti presentati da Lega e Fratelli d’Italia, il decreto introduce modifiche rilevanti al secondo ciclo Indire per l’anno scolastico 2024/25: in primo luogo, l’anno 2024/25 viene riconosciuto valido ai fini del computo delle tre annualità di servizio richieste, ampliando significativamente l’accesso ai percorsi formativi e concorsuali. Inoltre, si estende da sei a otto anni il limite temporale entro cui il servizio scolastico può essere considerato utile, valorizzando l’esperienza non continuativa e riducendo esclusioni ingiustificate. Un punto centrale riguarda la gestione dei titoli esteri, per cui la data del 24 aprile 2025 funge da spartiacque; entro tale data, chi possiede o consegue titoli di specializzazione all’estero può accedere a percorsi agevolati, mentre dopo sarà necessario seguire un iter più selettivo. Queste novità sono integrate nella più ampia riforma degli Esami di Stato e si inseriscono nell’avvio dell’anno scolastico 2025/26, assicurando continuità e transizione ordinata. Gli emendamenti rispondono a pressioni sindacali e giuridiche, puntando a incrementare equità, trasparenza e valorizzazione dell’esperienza professionale docente. Restano tuttavia questioni aperte su gestione di sovrapposizioni normative e possibili misure ulteriori post-24 aprile 2025. In sintesi, il Decreto 127/2025 apre nuove prospettive per un reclutamento più inclusivo e moderno, rafforzando la professionalità e la qualità della scuola italiana.