Il declino degli Stati Uniti: il sorpasso di Regno Unito e Germania nell’istruzione aziendale globale

Il panorama dell’istruzione aziendale globale ha subìto un importante cambiamento nel 2025, con gli Stati Uniti scesi dal primato in cui si trovavano da decenni al terzo posto nella classifica mondiale delle business school, superati dal Regno Unito e dalla Germania. Questo ribaltamento è sintomatico di una trasformazione profonda che coinvolge non solo reputazione e prestigio, ma anche aspetti strutturali come costi, politiche migratorie e qualità dell’offerta formativa. Le ragioni dietro il declino statunitense sono molteplici: l’eccessivo costo degli studi rende le business school Usa sempre meno accessibili; le politiche restrittive sui visti e l’incertezza normativa, particolarmente accentuate dal governo Trump, hanno scoraggiato molti studenti internazionali; infine, l’ascesa delle università europee, capaci di innovare curricula, abbassare le barriere economiche e potenziare l’internazionalizzazione, ha modificato i flussi di domanda globale.

Il Regno Unito conferma la propria leadership grazie a programmi MBA più brevi e snelli, forte networking e flessibilità didattica; la Brexit, contrariamente a previsioni pessimistiche, ha stimolato collaborazioni ed attrattività internazionale. La Germania si distingue per costi più contenuti, politiche di visto favorevoli e insegnamento di qualità riconosciuta globalmente, diventando meta privilegiata soprattutto per studenti da contesti extra-europei. Una componente chiave è l’attenzione a ridurre le barriere burocratiche e a offrire programmi ibridi, con borse di studio e modalità part-time, che rendono l’esperienza formativa più accessibile e diversificata.

Questi nuovi equilibri rappresentano una sfida ed un’opportunità per studenti, famiglie e istituzioni, specie in Italia, che devono valutare attentamente aspetti finanziari, regolamentari e culturali nella scelta della destinazione per un MBA. La convergenza verso un’educazione manageriale più inclusiva, internazionale e innovativa determina il futuro del capitale umano globale, in cui Stati Uniti, Regno Unito e Germania si contendono un ruolo centrale. La sostenibilità economica e la politica migratoria saranno decisivi nel definire se gli USA potranno riguadagnare terreno in questa competizione sempre più globale e dinamica.