Massimo Cacciari: "La politica deve entrare nelle aule scolastiche" – Riflessioni sulle occupazioni universitarie in solidarietà con Gaza

Massimo Cacciari: "La politica deve entrare nelle aule scolastiche" – Riflessioni sulle occupazioni universitarie in solidarietà con Gaza

Massimo Cacciari, filosofo e politico italiano, ha espresso un punto di vista incisivo riguardo le recenti occupazioni universitarie di solidarietà con Gaza, sostenendo con vigore che la politica debba avere spazio nelle aule scolastiche. La sua critica si rivolge alle direttive ministeriali che invitano a evitare discussioni su temi divisivi come la questione israelo-palestinese, definendo tali restrizioni come una «fesseria megagalattica». Secondo Cacciari, la scuola ha il ruolo di formare un pensiero critico e civico, ed escludere il dibattito politico significherebbe tradire la sua missione fondamentale.

Nel contesto delle occupazioni pacifiche nelle università italiane, promosse dagli studenti in segno di solidarietà con Gaza e la Global Sumud Flotilla, Cacciari evidenzia come le istituzioni debbano affrontare tali temi nelle sedi educative con responsabilità e pluralismo, invece di reprimere il dissenso. Il filosofo critica apertamente la reazione del governo Meloni, che ha preferito la militarizzazione contro le manifestazioni piuttosto che il dialogo, vista come una dimostrazione di debolezza democratica.

Il dibattito si inserisce in un quadro più ampio sul ruolo della scuola nella società e sul difficile equilibrio tra neutralità e educazione civica. Cacciari invita a superare la falsa dicotomia della neutralità, sottolineando come la scuola sia callata complice dell’ignoranza se si astiene dal confrontarsi con le questioni del mondo. Le università, come luoghi di dibattito democratico, devono continuare a essere spazi vitali per la formazione culturale e politica delle nuove generazioni, riflettendo un impegno civile e un’apertura al pluralismo come fondamento di una società matura e democratica.

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