Nuove Restrizioni in Lituania: Verso Limiti più Stringenti per Studenti Internazionali e Università
La Lituania sta valutando un nuovo disegno di legge che impone limiti più stringenti agli studenti internazionali nelle università del paese. Attualmente ospitando circa 9.000 studenti stranieri provenienti da varie regioni, il governo propone una serie di restrizioni mirate a prevenire abusi nei permessi di soggiorno e a garantire la qualità accademica. Le principali novità includono un elenco di università autorizzate ad accogliere studenti non comunitari, restrizioni sul lavoro part-time (riduzione da 40 a 20 ore settimanali), e limitazioni nel ricongiungimento familiare per studenti di master.
Le ispezioni universitarie hanno evidenziato criticità, soprattutto riguardo alle competenze linguistiche di molti studenti, che spesso non raggiungono il livello necessario per seguire i corsi in inglese. Questo ha sollevato il sospetto che taluni usino il visto per finalità maggiormente lavorative che formative. Le nuove norme vogliono quindi rafforzare i controlli linguistici e documentali, mirando a preservare l'integrità del sistema educativo. Tuttavia, queste misure hanno incontrato critiche da parte delle associazioni studentesche e di alcuni rettori, che temono una riduzione dell'attrattività internazionale e conseguenze negative sulla mobilità studentesca.
Il dibattito internazionale è variegato: mentre si riconosce la necessità di una regolamentazione per evitare abusi, si invita a non esagerare con le restrizioni che potrebbero indebolire la competitività delle università lituane rispetto ad altri paesi europei. Con l'ampio sostegno parlamentare, la legge potrebbe entrare in vigore entro il prossimo anno accademico, rappresentando un modello potenzialmente replicabile in altre nazioni dell'Europa centro-orientale. Il futuro del sistema universitario lituano dipenderà dall'equilibrio che saprà mantenere tra sicurezza, qualità e apertura internazionale.