Riforma Pensioni 2025: Durigon Conferma il Congelamento dei Requisiti per Tutti i Lavoratori – Le Novità e le Critiche
La riforma pensioni 2025 è al centro del dibattito italiano, con il sottosegretario Claudio Durigon che conferma il congelamento dei requisiti pensionistici per tutti i lavoratori nel biennio 2025-2026. Questa misura blocca temporaneamente l'innalzamento dell'età pensionabile e degli anni di contributi necessari, fornendo stabilità in un contesto socioeconomico complesso e permettendo ai lavoratori di pianificare con maggior certezza l'uscita dal mercato del lavoro. Tuttavia, critiche da parte di Movimento 5 Stelle e Alleanza Verdi Sinistra sottolineano la mancanza di una strategia a lungo termine e il rischio di rinviare problemi strutturali. Di fronte al nodo delle coperture finanziarie, il Governo ammette che soluzioni strutturali dovranno essere individuate a partire dal 2027 per garantire sostenibilità e stabilità dei conti pubblici. L'impatto sui lavoratori sarà significativo, con un possibile aumento delle domande di pensione nel biennio e implicazioni per l'organizzazione degli enti pensionistici, mentre la necessità di una riforma organica e duratura rimane centrale. Infine, il congelamento rappresenta una tregua che garantisce certezze immediate, ma la vera sfida futura sarà costruire un sistema pensionistico equilibrato, equo e sostenibile per tutte le generazioni, affrontando temi come la sostenibilità demografica, la tutela delle categorie fragili e la valorizzazione della contribuzione effettiva.