Tredicesima Detassata 2025: Le Due Proposte Chiave Sul Tavolo per Una Busta Paga Più Ricca
La detassazione della tredicesima rappresenta un tema centrale nel dibattito politico ed economico italiano, con due proposte principali proposte da Forza Italia e Antonio Tajani: l'esenzione totale o la riduzione dell'aliquota Irpef al 10%. La tredicesima, tradizionalmente tassata come un normale stipendio, è un'importante gratifica natalizia che contribuisce significativamente al bilancio familiare. La detassazione mira ad aumentare il guadagno netto dei lavoratori, favorendo il potere d'acquisto e la spesa interna, ma comporta un costo elevato stimato in circa 14,5 miliardi di euro annui per lo Stato, che richiede misure di compensazione come la lotta all'evasione fiscale e la razionalizzazione delle spese pubbliche.
Le due soluzioni sul tavolo prevedono un'esenzione fiscale completa della tredicesima o una sua tassazione ridotta al 10%, con evidenti risvolti positivi sul netto in busta paga: un lavoratore con circa 1.500 euro netti potrebbe ricevere fino a 200-300 euro in più con l'esenzione completa. Tuttavia, il dibattito evidenzia anche potenziali criticità come il rischio di squilibri nei conti pubblici, iniquità rispetto ad altre categorie e la necessità di monitorare effetti sul mercato del lavoro. Nel contesto europeo, l'Italia rimarrebbe tra i pochi Paesi a introdurre una tredicesima esente da tasse.
Le nuove regole per il 2025 sono ancora in fase di definizione, con particolare attenzione al limite di reddito per le agevolazioni e impatti sulle imprese. La partita politica e tecnica procede coinvolgendo numerosi attori, con l'obiettivo di coniugare sostenibilità economica e beneficio reale per i lavoratori. Solo dopo l'iter parlamentare e la definizione delle fonti di finanziamento si potrà chiarire se la tredicesima detassata diventerà realtà e con quali modalità.