Professioni ingegneristiche e cultura della buona luce: iGuzzini protagonista al Congresso nazionale degli ingegneri in Croazia

Professioni ingegneristiche e cultura della buona luce: iGuzzini protagonista al Congresso nazionale degli ingegneri in Croazia

Il Congresso nazionale degli ingegneri 2025, tenutosi in Croazia, rappresenta un evento strategico nel panorama globale delle professioni ingegneristiche, segnando un momento di confronto internazionale tra professionisti e aziende tecnologiche. Tra i protagonisti spicca iGuzzini, azienda italiana leader nel settore dell’illuminazione, che con la guida di Cristiano Venturini promuove una filosofia innovativa centrata sulla "cultura della buona luce", mirando non solo alla funzionalità ma anche al benessere e alla valorizzazione degli spazi abitativi. La presenza all’evento conferma l’impegno dell’azienda nel dialogo con progettisti e stakeholder per costruire insieme il futuro delle professioni tecniche.

Fondata negli anni Sessanta, iGuzzini si distingue per la sua capacità di integrare design, tecnologia e sostenibilità nella progettazione illuminotecnica. La cultura della buona luce, promossa dall’azienda, si focalizza su principi quali l’alta resa cromatica, il comfort visivo, la riduzione dell’inquinamento luminoso e l’attenzione alle esigenze degli utenti finali, opponendosi a soluzioni tradizionali e impersonali. La collaborazione con progettisti, università e centri di ricerca segnala un approccio multidisciplinare volto a innovare e formare le nuove generazioni di ingegneri, rendendo la luce un elemento chiave per il miglioramento sociale e ambientale.

Il Congresso in Croazia ha rappresentato anche un’occasione per sottolineare l’importanza della cooperazione internazionale e dello scambio di conoscenze tra professionisti di diversi paesi. Le sfide moderne della progettazione illuminotecnica includono la digitalizzazione, l’efficienza energetica e l’integrazione di sistemi smart, con iGuzzini che si posiziona come partner innovativo in queste trasformazioni. Il futuro del settore è orientato verso tecnologie human centric e collaborazioni estese tra imprese, istituzioni formative e professionisti, in una visione condivisa che vede nella buona luce non solo un’esigenza tecnica, ma un vero e proprio paradigma culturale per rendere più vivibili, sostenibili e attraenti gli spazi urbani e lavorativi.

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