INPS rafforza i controlli su CAF e consulenti: novità sugli accertamenti delle dichiarazioni dei redditi dei pensionati

Con l’avvio del 2025, l’INPS ha introdotto un’innovativa campagna di controlli sulle dichiarazioni dei redditi dei pensionati attraverso il modello RED, focalizzandosi non solo sui pensionati ma anche su CAF e consulenti fiscali coinvolti nell’assistenza. Il modello RED, obbligatorio in specifiche condizioni, consente all’ente di verificare l’idoneità alle prestazioni collegate al reddito. La nuova circolare INPS prevede controlli mirati su un campione dell’1% delle dichiarazioni, con l’obiettivo di garantire correttezza e trasparenza, estendendo le verifiche anche a enti intermediari responsabili della compilazione e trasmissione. Questi accertamenti coinvolgono controlli documentali approfonditi e possono portare a sanzioni per omissioni o dichiarazioni mendaci.

Questa iniziativa sottolinea l’importanza della responsabilità dei CAF e consulenti fiscali, chiamati a garantire un servizio diligente e conforme alle normative vigenti. L’INPS verifica non solo la correttezza delle informazioni ma anche il comportamento degli intermediari per prevenire frodi o errori sistematici. Per i pensionati si raccomanda di conservare documentazione, utilizzare servizi affidabili e monitorare la corretta presentazione tramite il portale MyINPS, rispondendo prontamente a eventuali richieste dell’ente.

La nuova strategia INPS intende promuovere trasparenza e equità nel sistema previdenziale, proteggendo le fasce più deboli della popolazione. La collaborazione tra pensionati, CAF, consulenti e INPS è cruciale per assicurare che le prestazioni vadano effettivamente ai soggetti aventi diritto, prevenendo irregolarità che potrebbero compromettere la sostenibilità del sistema previdenziale in un contesto sociale in evoluzione.