Dazi USA contro la Cina: Trump avverte sull’insostenibilità, ma la pace commerciale resta lontana

Il 2025 segna un punto critico nelle relazioni economiche tra Stati Uniti e Cina, con l'inasprirsi dei dazi imposti da Washington e una crescente insostenibilità riconosciuta da Donald Trump. Questo contesto di tensione globale si riflette nel prossimo incontro in Malesia tra delegazioni di entrambi i Paesi, vista come una possibile occasione per riavviare il dialogo e avvicinarsi a una pace commerciale, sebbene gli ostacoli rimangano considerevoli. Trump ha sottolineato i costi elevati di tali dazi per le imprese americane e i consumatori, spingendo a una revisione della strategia protezionista attuale. Il Segretario del Tesoro Jessica Bessent ha confermato l'importanza di questo vertice come momento critico per negoziare una riduzione delle barriere tariffarie e nuove forme di cooperazione economica. Tuttavia, profonde divergenze strutturali, accuse di pratiche sleali e questioni di sicurezza nazionale rappresentano barriere difficili da superare. La guerra commerciale ha già prodotto effetti negativi su entrambi i Paesi: gli USA hanno visto aumenti dei prezzi e perdita di competitività, mentre la Cina ha dovuto diversificare i mercati e rallentato la sua crescita. Infine, la dimensione geopolitica amplifica la complessità, poiché si intrecciano interessi economici, strategici e di influenza globale, con conseguenze significative per i mercati internazionali e la stabilità economica mondiale. L'esito dell'incontro tra Trump e Xi Jinping sarà determinante nel delineare la direzione futura di queste relazioni.