
Capitale italiana del libro 2026: verso la proclamazione del Ministro Giuli. Città finaliste, aspettative e implicazioni culturali
La Capitale italiana del libro è un'iniziativa nata con l’obiettivo di promuovere la lettura e valorizzare le città impegnate nello sviluppo culturale tramite biblioteche e progetti innovativi. Ricca di ispirazione europea, mira a stimolare una sana competizione tra Comuni che investono nella cultura del libro e nel coinvolgimento di comunità e giovani. Questa designazione viene accompagnata da un contributo importante e da un rilievo istituzionale garantito dal Ministero della Cultura, con la prossima proclamazione prevista il 24 ottobre 2025.
Il processo di selezione prevede candidature dettagliate e la valutazione di criteri quali innovazione, inclusione e capacità di coinvolgimento territoriale. Per il 2026, le finaliste sono Carmagnola, Perugia, Pistoia, Nardò e Tito, città italiane molto diverse che hanno ciascuna proposto progetti originali per diffondere la cultura del libro, con particolare attenzione a giovani, marginalità e integrazione sociale. La presenza del Ministro Giuli sottolinea l'importanza nazionale dell'evento, che sarà seguito anche in diretta streaming.
Il premio in denaro di mezzo milione di euro destinato alla città vincitrice consentirà di rafforzare infrastrutture culturali, organizzare eventi, coinvolgere scuole e territori più svantaggiati. Il riconoscimento può fornire un impulso significativo alla crescita culturale e sociale locale, ma richiede impegno e progettualità duratura. La Capitale italiana del libro 2026 rappresenta così un momento chiave per rilanciare la lettura come strumento di sviluppo culturale, inclusione e cittadinanza attiva in Italia.