Educazione all’affettività e alla sessualità a scuola: un’urgenza sottolineata da Save the Children

L'educazione all’affettività e alla sessualità nelle scuole italiane rappresenta oggi una necessità urgente, soprattutto alla luce del crescente allarme sociale relativo ai femminicidi e agli stereotipi nelle relazioni giovanili. Save the Children sottolinea l'importanza di interventi precoci e strutturati nelle scuole per promuovere rispettose consapevolezze corporee e relazionali. L'organizzazione evidenzia come un’educazione sessuale e affettiva continua e ben integrata nel curriculum scolastico possa prevenire rischi come malattie sessualmente trasmesse, gravidanze indesiderate e modelli relazionali violenti. Tuttavia, in Italia questa formazione è ancora frammentaria e poco diffusa, con solo il 47% degli adolescenti che ne beneficia, evidenziando profonde disuguaglianze sociali. Oltre all'aspetto biologico, l'educazione affettiva affronta il rispetto del corpo, il consenso, la diversità e la gestione delle emozioni, contribuendo efficacemente alla prevenzione della violenza di genere collegata al recente Ddl sul femminicidio. La maggioranza dei genitori italiani (91%) sostiene l’introduzione obbligatoria di questi percorsi, evidenziando un ampio consenso sociale. Sono numerose le sfide, tra cui la formazione degli insegnanti, la mancanza di linee guida e le resistenze culturali, ma diverse esperienze pilota e progetti sul territorio mostrano risultati positivi e importanti ricadute formative. Il futuro richiede una normativa nazionale che renda strutturata e obbligatoria l’educazione affettiva e sessuale, sostenuta da risorse dedicate e collaborazione tra scuole, famiglie e associazioni. Solo un impegno decisivo potrà garantire una scuola che prepari davvero i giovani alla vita, promuovendo una società più giusta e consapevole.