Riforma pensioni 2025: Scontro tra CGIL e Governo sulla mancata proroga di Opzione Donna

Riforma pensioni 2025: Scontro tra CGIL e Governo sulla mancata proroga di Opzione Donna

La riforma pensioni 2025 ha acceso un acceso dibattito tra sindacati e Governo Meloni, in particolare a causa della mancata proroga di Opzione Donna, misura che permetteva alle lavoratrici italiane di anticipare il pensionamento. La CGIL e altri rappresentanti sindacali come Pierpaolo Bombardieri, Maurizio Landini e Lara Ghiglione criticano la manovra come una decisione priva di coraggio e ingiusta, che penalizza soprattutto le donne e le categorie più vulnerabili. La riforma si inserisce in un contesto economico incerto, in cui il governo privilegia la sostenibilità finanziaria sacrificando diritti e tutele sociali. L’aumento dell’età pensionabile e l’assenza di strumenti di flessibilità aggravano le disuguaglianze sociali e territoriali, con un impatto negativo su giovani, donne e lavoratori precari.

Pierpaolo Bombardieri denuncia che l’esclusione di Opzione Donna colpisce le donne con carriere discontinue, mentre Maurizio Landini sottolinea come l'aumento dei requisiti pensionistici rischi di accentuare il divario sociale. Lara Ghiglione parla di uno schiaffo al lavoro femminile, rimarcando l’importanza di questa misura per compensare le discriminazioni di genere nel mercato del lavoro. CGIL continua a chiedere un tavolo di concertazione con il governo e propone soluzioni alternative come pensioni di garanzia per i giovani e riconoscimento della gravosità dei lavori.

Molti esperti evidenziano che la riforma rischia di aumentare le disuguaglianze, con conseguenze negative su benessere e coesione sociale. La mancata proroga di Opzione Donna va contro le tendenze europee di flessibilità e tutela specifica per le donne. Le associazioni femminili e sindacali promettono nuove mobilitazioni per riportare i temi di parità e giustizia sociale nell’agenda politica. Il confronto tra sindacati e governo resta aperto, e la speranza è che si adottino soluzioni più inclusive per garantire una pensione dignitosa a tutti i lavoratori italiani.

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