Pistoia nominata Capitale del Libro 2026: un modello di cultura inclusiva per l’Italia
Nel 2026 Pistoia sarà la Capitale del Libro, un riconoscimento ufficiale annunciato dal ministro della cultura Alessandro Giuli che rappresenta un traguardo nazionale e un'occasione per promuovere una cultura inclusiva e accessibile a tutte le fasce della popolazione. Questo titolo valorizza lo sforzo della città nel favorire la lettura, la scrittura e l'incontro culturale, con programmi che si concentrano sull'accessibilità e sull'integrazione sociale, rendendo Pistoia un modello innovativo per l'Italia. Il sindaco Alessandro Tomasi ha ribadito l'impegno ad estendere le attività culturali a scuole, associazioni, biblioteche e nuovi cittadini attraverso eventi e laboratori multilingue e interculturali.
Il cuore della candidatura e degli eventi sarà la Sala della Crociera, luogo simbolico e centrale per incontri, presentazioni, reading e mostre. Il programma 2026 prevede iniziative quali la Fiera del Libro Pistoiese, la Settimana della Lettura Inclusiva e il Festival dei Giovani Lettori, pensati per coinvolgere un pubblico vasto e diversificato, favorendo la partecipazione anche di persone con disabilità o in condizioni di svantaggio sociale. Questa attenzione all'inclusività si manifesta in traduzioni, tecnologie per la fruizione remota e attività dedicate a famiglie e minoranze linguistiche, ponendo la promozione culturale come diritto per tutti.
Il premio Capitale del Libro offre a Pistoia opportunità di finanziamento per infrastrutture culturali e formazione di operatori, con un impatto positivo sul turismo, sull'economia locale e sull'inclusione sociale. Tuttavia, la sfida più grande sarà mantenere nel tempo questo impulso innovativo, consolidando politiche culturali partecipate e sostenibili. La nomina di Pistoia rappresenta dunque un passo significativo verso una cultura aperta, capace di unire comunità diverse attraverso la lettura, la crescita personale e la cittadinanza attiva.