Funghi profumati: la nuova frontiera naturale nella lotta alle zanzare e alle malattie trasmesse

Funghi profumati: la nuova frontiera naturale nella lotta alle zanzare e alle malattie trasmesse

Le zanzare rappresentano uno dei maggiori vettori di malattie infettive come malaria, dengue, chikungunya e febbre gialla, causando ogni anno milioni di vittime e gravissimi problemi sanitari ed economici a livello globale. Il crescente fenomeno della resistenza agli insetticidi tradizionali, accompagnato dall'aumento demografico e dal cambiamento climatico, rende necessario sviluppare strategie di controllo alternative efficaci e sostenibili. In questa prospettiva emergono le trappole naturali basate su funghi geneticamente modificati, capaci di attirare e eliminare selettivamente le zanzare tramite l'emissione di composti volatili attrattivi chiamati VOCs.

L'Università di Zhejiang ha condotto una ricerca pionieristica focalizzata sull'ingegnerizzazione di funghi in grado di biosintetizzare alti livelli di longifolene, un terpenoide noto per il suo profumo gradevole e per la sua potente attrattività verso diverse specie di zanzare. Questi "funghi profumati" attirano gli insetti su cui agiscono in modo letale, offrendo un doppio vantaggio: attrazione precisa e neutralizzazione selettiva. Rispetto agli insetticidi chimici tradizionali, la metodologia garantisce sicurezza per l'uomo e gli animali domestici, impatto ambientale minimo e un più basso rischio di sviluppo di resistenza. La semplicità di applicazione e la capacità di resistere in ambienti difficili la rendono particolarmente adatta a zone a rischio malarico e dengue.

Nonostante i promettenti risultati, permangono sfide e interrogativi, come la necessità di ulteriori studi in differenti ecosistemi e una sorveglianza etica per evitare squilibri ambientali. Tuttavia, la tecnologia offre un modello innovativo e sostenibile per una prevenzione naturale, destinata a integrare il controllo vettoriale in un’ottica di salute pubblica globale. Conferme su larga scala e continui monitoraggi saranno cruciali per consolidare il ruolo dei funghi profumati nelle strategie sanitarie future contro le malattie trasmesse dalle zanzare.

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