Studenti in Piazza a Napoli: Il Flash-mob contro gli Accordi tra Università e Israele

Studenti in Piazza a Napoli: Il Flash-mob contro gli Accordi tra Università e Israele

Il 30 ottobre 2025, Napoli ha ospitato una significativa manifestazione studentesca presso l'Università Federico II, dove centinaia di giovani hanno espresso il loro dissenso verso le collaborazioni accademiche con istituzioni israeliane. Tramite un toccante flash-mob silenzioso con cuscini, simbolo di pace e sicurezza, gli studenti hanno chiesto la sospensione degli accordi, assumendo una posizione di responsabilità etica in un contesto geopolitico complesso e segnato da conflitti.

Questa protesta non è isolata ma riflette un più ampio sentimento a livello nazionale e internazionale, con oltre 2500 firme raccolte tra studenti e docenti contrari al mantenimento di relazioni accademiche con entità implicate in violazioni dei diritti umani. Le richieste non si fermano alla sola rescissione degli accordi, ma includono anche le dimissioni del rettore Matteo Lorito dalla Fondazione MedOr, ritenuta parte attiva nelle dinamiche geopolitiche controverse. La comunità universitaria è divisa: mentre alcune voci sostengono la cooperazione scientifica senza condizionamenti politici, altri propongono l'istituzione di osservatori etici e tavoli di dialogo per garantire trasparenza e responsabilità.

Il movimento studentesco pro Palestina, arricchito da testimonianze personali e riflessioni etiche, rimarca che l'università deve essere spazio di pace, giustizia e consapevolezza globale. La mobilitazione a Napoli rappresenta così un episodio emblematico di come nuovi attori accademici stiano influenzando il dibattito pubblico sull'etica nelle collaborazioni internazionali, sottolineando l'importanza di un impegno civico responsabile nella formazione e nella ricerca accademica.

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