Svelato il Mistero dell’Effetto Specchio nel Deserto di Sale Boliviano: Nuove Scoperte dal Salar de Uyuni

Il Salar de Uyuni, il più grande deserto di sale al mondo situato in Bolivia, si trasforma annualmente durante la stagione delle piogge in un vasto specchio naturale grazie a una sottilissima lastra d'acqua che ricopre la superficie salina. Un recente studio internazionale ha svelato i meccanismi climatici responsabili di questo fenomeno, basandosi su una combinazione innovativa di misurazioni dirette sul campo e dati satellitari forniti dal programma europeo Copernicus. Gli scienziati hanno scoperto che lo spessore reale dell'acqua è sorprendentemente ridotto, in media 1,8 cm, molto meno delle stime precedenti che indicavano oltre 30 cm, correggendo così dati errati e approfondendo la comprensione dell'effetto specchio.

Le oscillazioni climatiche nella regione andina, influenzate da fenomeni come El Niño e La Niña, incidono notevolmente sulla formazione e durata dello specchio naturale. Inoltre, l'alta salinità del Salar ha rappresentato una sfida tecnica nella raccolta dati, richiedendo strumenti innovativi per resistere alla corrosione. Queste rilevazioni precise, oltre a validare le osservazioni satellitari di Copernicus, offrono un quadro dettagliato delle condizioni ambientali e climatiche che regolano il fenomeno.

L'importanza del Salar de Uyuni si estende oltre la ricerca scientifica, influenzando anche il turismo che da anni attira visitatori attratti dall'imponente riflesso naturale. Tuttavia, l'aumento del flusso turistico presenta rischi ambientali significativi, come il danneggiamento del delicato strato salino e l'inquinamento. Lo studio sottolinea la necessità di una gestione sostenibile, combinando sforzi scientifici e politici per preservare questo ecosistema unico e garantire la continuità sia del fenomeno naturale che della ricerca futura.