Riforma pensioni 2025: tutte le richieste dei sindacati per modificare la manovra
La riforma pensioni 2025 rappresenta un intervento cruciale per il sistema previdenziale italiano, mirato a garantire sostenibilità finanziaria in risposta alle sfide demografiche e sociali. Tuttavia, le modifiche delineate dal Governo hanno scatenato una forte reazione da parte dei sindacati principali: Cgil, Cisl e Uil. Queste organizzazioni hanno espresso preoccupazioni riguardo agli impatti sociali, richiedendo modifiche specifiche per tutelare i diritti acquisiti, garantire equità e mitigare gli effetti negativi di alcune misure come l'inasprimento dei requisiti pensionistici e il fiscal drag. Un tema centrale è la salvaguardia di Opzione donna, sostenuta con forza dalla Uil che la considera fondamentale per le lavoratrici con carriere discontinue e con carichi familiari gravosi.
Le richieste sindacali si concentrano su tre aree principali: la preservazione dei diritti acquisiti e delle particolarità di genere, la contestazione dell’incremento automatico dell’età pensionabile previsto dal 2027, e la necessità di contrastare gli effetti erosivi del fiscal drag sui redditi da pensione. La Cisl sottolinea come il rigido aumento dei requisiti rischi di prolungare la vita lavorativa senza considerare le differenze settoriali e le condizioni di lavoro gravose. La Cgil, invece, evidenzia il problema del fiscal drag che può ridurre significativamente il potere d’acquisto delle pensioni.
Oltre a queste questioni, sindacati hanno richiesto maggiori risorse per le pensioni minime, tutela per i lavoratori precoci e misure per incentivare il ricambio generazionale. Il Governo mantiene una posizione ferma sulla necessità di contenere i costi ma mostra una certa apertura al dialogo. Le prossime settimane saranno decisive per l’evoluzione della trattativa, con un confronto acceso volto a trovare un equilibrio che coniughi la sostenibilità finanziaria con la giustizia sociale, tutelando così i lavoratori e le fasce più vulnerabili del mercato del lavoro italiano.