Risolto l'enigma della mummia verde di Bologna: un viaggio tra storia, scienza e misteri archeologici
La mummia verde di Bologna, scoperta nel 1987 in una cantina di un'antica villa, ha rappresentato per quasi quarant'anni un enigma per la comunità scientifica italiana e internazionale. La caratteristica colorazione verde della pelle e delle ossa aveva alimentato ipotesi e leggende, ma solo recentemente, grazie alla ricerca coordinata da Annamaria Alabiso dell'Università di Roma Tor Vergata, si è giunti a una spiegazione scientifica chiara. L'analisi multidisciplinare ha evidenziato che la tinta verde deriva dalla presenza massiccia di ioni di rame, probabilmente sprigionati da oggetti metallici presenti nella bara o nel contenitore funerario, che hanno impregnato i tessuti durante la conservazione, preservando il corpo in modo eccezionale.
L'ambiente della cantina, con temperatura costantemente bassa, scarsità di ossigeno e umidità controllata, ha creato un microclima ideale per la conservazione della mummia, impedendo la decomposizione attraverso l'inibizione dei processi putrefattivi. Le analisi antropologiche hanno rivelato che si tratta di un ragazzo di 12-14 anni, probabilmente appartenente a una famiglia benestante tra il XVII e il XIX secolo; la datazione tramite radiocarbonio ha collocato il corpo tra il 1617 e il 1814 d.C., periodo storico di grande fermento sociale e culturale a Bologna. Non sono emersi segni di violenza o malattie, lasciando aperte ipotesi sulle cause naturali della morte.
Lo studio di Alabiso e del suo team multidisciplinare ha integrato metodi archeologici tradizionali con tecniche avanzate di analisi chimiche e istologiche, offrendo nuovi strumenti per la conservazione dei resti umani e approfondendo la conoscenza delle interazioni tra metalli e materiali biologici nei contesti funerari. Questa scoperta apre nuove prospettive per la ricerca archeologica italiana e internazionale, sottolineando l'importanza dell'approccio interdisciplinare e della tecnologia moderna per svelare antichi misteri e tutelare preziosi reperti storici.