Educazione sessuale a scuola: la richiesta unanime di giovani e famiglie italiane
L’educazione sessuale a scuola rappresenta un tema sempre più centrale nel dibattito pubblico italiano, spinta dall’esigenza di fornire ai giovani informazioni corrette e strumenti emotivi adeguati per affrontare la sessualità in modo consapevole. Secondo l’Osservatorio ‘Giovani e Sessualità’ di Durex, nove giovani su dieci chiedono l’introduzione di programmi strutturati in ambito scolastico, con particolare attenzione alle scuole medie come momento chiave per la prevenzione e l’educazione affettiva. Il sostegno è ampio anche tra le famiglie, con quasi l’80% dei genitori favorevoli a un percorso educativo ben strutturato. Il coinvolgimento di medici e psicologi viene indicato come fondamentale per garantire contenuti affidabili e un approccio inclusivo, in grado di prevenire relazioni tossiche, bullismo, violenza di genere e discriminazioni. Nonostante una domanda netta e una domanda sociale chiara, permangono resistenze culturali e frammentazioni territoriali che rallentano l’inserimento sistematico e obbligatorio nei curricula nazionali. Guardando all’esperienza internazionale, l’Italia appare indietro rispetto a Paesi come Olanda o Svezia, dove l’educazione sessuale è un pilastro della formazione di base. È quindi urgente un quadro normativo condiviso e un impegno coordinato di istituzioni, scuole e famiglie per garantire a tutti i giovani il diritto a un’educazione sessuale completa, laica e inclusiva, capace di promuovere salute, rispetto e consapevolezza.