Tempesta Geomagnetica di Classe G4: Impatti e Scoperte della Tempesta Solare di Novembre 2025
La tempesta geomagnetica di novembre 2025, classificata come evento di classe G4, ha rappresentato uno degli eventi solari più intensi degli ultimi anni, con impatti significativi a livello globale. Essa è stata generata da un potente brillamento solare di classe X5.1 e due espulsioni di massa coronale (CME) provenienti dalla macchia solare AR4274. Questo evento ha causato un’interazione intensa tra il vento solare e la magnetosfera terrestre, dando origine a fenomeni straordinari come aurore boreali visibili fino in Italia e disturbi alle infrastrutture tecnologiche, tra cui blackout radio e problemi nelle reti elettriche.
Le tempeste geomagnetiche, classificate da G1 a G5 in base alla loro intensità, possono influenzare gravemente le comunicazioni, la navigazione satellitare e le reti energetiche. La tempesta del 2025, definita “severa” con livello G4, ha evidenziato non solo la spettacolarità delle aurore boreali a latitudini insolite ma anche le difficoltà operative causate da blackout nelle frequenze radio HF, soprattutto in Europa e Africa. Questi blackout, provocati dall’aumento della radiazione solare che sovraccarica la ionosfera, hanno richiesto l’attivazione di procedure di emergenza per garantire la sicurezza e la continuità dei servizi.
Gli esperti, tra cui il noto meteorologo spaziale Mauro Messerotti, hanno sottolineato l’importanza di un monitoraggio costante delle attività solari e delle regioni attive come la macchia AR4274. Le previsioni delle tempeste solari, pur migliorate grazie a tecnologie avanzate e collaborazioni internazionali, conservano un certo grado di imprevedibilità. L’evento del 2025 ha evidenziato la necessità di investire in sistemi di allerta precoce, infrastrutture resilienti e nella diffusione della cultura della meteorologia spaziale, per mitigare rischi crescenti in un mondo altamente tecnologico e interconnesso.