Supplenze da Interpello e Graduatorie d’Istituto: Norme, Limiti e Opportunità per i Docenti nel 2025
Nel sistema scolastico italiano del 2025, le supplenze rappresentano un tema centrale per i docenti precari, soprattutto riguardo alla possibilità di rinunciare a una supplenza da interpello per accettarne una da graduatoria d’istituto. L’interpello è una procedura che permette di assegnare incarichi temporanei quando le graduatorie d’istituto sono esaurite, garantendo la continuità didattica. Tuttavia, la normativa è chiara nel definire limitazioni precise: secondo l’articolo 13, comma 23, dell’OM 88/2024, è possibile abbandonare una supplenza temporanea solo per accettarne una più stabile, come quelle al 30 giugno o al 31 agosto. Rinunciare a una supplenza breve per un’altra di pari durata non è permesso e comporta sanzioni disciplinari, come l’esclusione dalle graduatorie e annotazioni negative nel fascicolo personale.
Le supplenze si distinguono in temporanee (di breve durata), al 30 giugno (fino al termine delle attività didattiche) e al 31 agosto (incarico annuale). Tale distinzione è fondamentale per comprendere diritti e vincoli legati a rinunce e abbandoni. La procedura di rinuncia deve essere formalizzata per iscritto, specificando motivazioni e allegando la convocazione del nuovo incarico per tutela legale e trasparenza.
Per orientarsi nella complessa normativa, i docenti sono invitati a seguire buone pratiche: leggere attentamente convocazioni, conservare comunicazioni scritte, aggiornarsi da fonti affidabili e consultare sindacati. Le prospettive future mirano a semplificare il sistema, unificare graduatorie e informatizzare procedure, migliorando reclutamento e tutela. Conoscenza normativa e pianificazione sono essenziali per affrontare con successo le supplenze nel contesto 2025.