Assegno Unico 2026: Ecco Come Cambieranno gli Importi con la Rivalutazione Legata all'Inflazione

L'Assegno Unico Universale, introdotto nel 2022 come pilastro delle politiche familiari italiane, subirà un importante aggiornamento nel 2026. Questo aggiornamento si basa sulla rivalutazione legata all'inflazione registrata nel biennio precedente, con un aumento previsto tra l'1,4% e l'1,5%, per preservare il potere d'acquisto dell'assegno nell'attuale contesto economico con inflazione elevata. Tale rivalutazione influenzerà direttamente sia gli importi mensili erogati per ogni figlio, sia le soglie ISEE usate per definire le fasce di diritto, portando modifiche significative nel calcolo del beneficio per molte famiglie. In particolare, la soglia della prima fascia ISEE salirà a circa 17.468,51 euro, consentendo a nuclei familiari che in passato erano fuori da questa fascia di rientrarvi e accedere agli importi massimi dell'assegno unico. In termini pratici, per esempio, famiglie con un ISEE attorno a 16.800 euro potrebbero godere di un aumento di circa 3 euro mensili per figlio, portando a incrementi sostanziali per nuclei con più figli. Le maggiorazioni per situazioni particolari, come la presenza di figli con disabilità o famiglie numerose, saranno anch'esse adeguate in base all'inflazione, garantendo così continuità e equità nel sostegno. L'iter ministeriale coinvolgerà il Ministero del Lavoro e il MEF, con l'approvazione e la pubblicazione ufficiale delle nuove soglie e importi entro la fine di novembre 2025, assicurando trasparenza e chiarezza. Le famiglie beneficiarie sono invitate a aggiornare la DSU e monitorare le comunicazioni per usufruire pienamente dei nuovi importi. In sintesi, la revisione dell’assegno unico 2026 rappresenta un significativo intervento di sostegno economico, essenziale per mantenere l'efficacia dello strumento nel sostenere le famiglie italiane in un contesto economico in evoluzione.