La sorprendente rottura della cometa dorata: il nucleo di C/2025 K1 Atlas si spezza in tre pezzi sotto l’irraggiamento solare
Nel novembre 2025, la comunità astronomica si è focalizzata sulla cometa dorata C/2025 K1 Atlas, il cui nucleo si è frammentato in tre parti sotto l'effetto dell’irraggiamento solare. Scoperta pochi mesi prima nel maggio 2025, la cometa si distingue per la sua brillantezza dovuta alla composizione ricca di polveri riflettenti, che ne conferisce un aspetto dorato unico. Il telescopio Copernico di Asiago ha svolto un ruolo cruciale nelle osservazioni, offrendo immagini dettagliate e dati fondamentali per comprendere la dinamica della rottura, stimata con due nuclei secondari di dimensioni tra 400 e 700 metri e velocità relativa di 0,6 m/s. Questo evento catastrofico naturale è stato innescato dal brusco aumento della sublimazione dei ghiacci cometari dovuto all’intenso irraggiamento solare al perielio, causando la decompressione e rottura del nucleo.
La frammentazione ha fornito un'importante occasione scientifica per studiare la composizione, la dinamica e l’evoluzione delle comete, favorendo collaborazioni internazionali e incrementando la visibilità della ricerca astronomica italiana, che si conferma leader nel settore grazie all'impiego di tecnologie avanzate e analisi sofisticate. Inoltre, l’osservazione tempestiva ha permesso di confrontare i dati con eventi analoghi nella storia, come la cometa Shoemaker-Levy 9 o la 73P/Schwassmann–Wachmann, contribuendo a modellizzare meglio i meccanismi di frammentazione dei corpi celesti.
L’evento ha suscitato ampio interesse anche nel pubblico generale, affascinato dall’estetica e dal mistero delle comete. La rottura multipla di C/2025 K1 Atlas si colloca come una pietra miliare nelle novità astronomiche del 2025, aprendo nuove prospettive di ricerca con osservazioni future da terra e dallo spazio. Questo fenomeno illustra non solo l’influenza cruciale del Sole nell’evoluzione dei corpi minori, ma anche la capacità umana di raccogliere dati precisi, interpretare eventi complessi e alimentare la conoscenza sulle origini e dinamiche del nostro sistema solare.