L'Italia verso l'ora legale permanente: partono i lavori alla Camera

L'Italia verso l'ora legale permanente: partono i lavori alla Camera

L'Italia sta esplorando l'adozione dell'ora legale permanente attraverso un'indagine conoscitiva avviata alla Camera dei Deputati, promossa da enti come la Società Italiana di Medicina Ambientale (SIMA) e Consumerismo No Profit, con il sostegno di oltre 350 mila firme raccolte dai cittadini. L'iniziativa mira a valutare con rigore scientifico e sociale impatti economici, ambientali e sul benessere della popolazione di un eventuale passaggio a un orario unificato tutto l'anno, superando il tradizionale cambio stagionale. La storia dell'ora legale in Italia, risalente al 1916, testimonia come la misura sia stata adottata più volte per ragioni di risparmio energetico e ora si riaffaccia con crescente interesse anche in relazione ai temi attuali di sostenibilità e salute pubblica.

Dal punto di vista economico, i dati mostrano che l'introduzione dell'ora legale ha generato risparmi stimati in 2,3 miliardi di euro tra il 2004 e il 2025, soprattutto attraverso una minore domanda di energia elettrica per l'illuminazione. Questi vantaggi si accompagnano a benefici ambientali significativi, fra cui la riduzione delle emissioni di CO2, in linea con gli obblighi internazionali italiani per la lotta al cambiamento climatico. Inoltre, la SIMA sottolinea come l’eliminazione del cambio orario semestrale possa migliorare il sonno, l’umore e la produttività, nonché diminuire gli incidenti stradali grazie a una maggiore esposizione alla luce naturale nelle ore pomeridiane.

A livello europeo, la libertà di scelta sull'adozione dell'ora legale o solare permanente è stata stabilita dal Parlamento UE nel 2019, con stati membri come Francia, Spagna e Germania che stanno valutando situazioni analoghe. Non mancano però critiche e perplessità, soprattutto da settori come l’agricoltura e da categorie vulnerabili per le potenziali conseguenze sulla salute. Il processo legislativo italiano proseguirà con audizioni e raccolta di dati scientifici per giungere a una decisione armonizzata con l’Unione Europea e che tenga conto di un bilancio attento tra benefici e criticità, mirando a un risultato che possa garantire risparmio energetico, tutela ambientale e benessere sociale.

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