Qualità della vita 2025: Milano al vertice, cresce il divario tra Centro-Nord e Mezzogiorno

Qualità della vita 2025: Milano al vertice, cresce il divario tra Centro-Nord e Mezzogiorno

La classifica qualità della vita 2025 conferma Milano al vertice, sottolineando nuovamente il divario territoriale tra Centro-Nord e Mezzogiorno. Lo studio, frutto della collaborazione tra ItaliaOggi, Ital Communications e l’Università Sapienza di Roma, coinvolge tutte le 107 province italiane e mette in luce la dinamicità ma anche le profonde disuguaglianze nelle condizioni di vita. Milano si distingue per il suo sistema economico avanzato, infrastrutture moderne e un’offerta culturale e sociale di altissimo livello, ribadendo la sua capacità di innovazione e inclusività. Al secondo e terzo posto si confermano Bolzano e Bologna, esempi virtuosi grazie a servizi efficienti, elevata qualità ambientale e politiche urbane lungimiranti, capaci di stimolare occupazione e crescita culturale. D’altro canto, il Mezzogiorno registra una ulteriore contrazione della qualità della vita, penalizzato da carenze infrastrutturali, disoccupazione giovanile e limitata attrattività, con province come Caltanissetta, Crotone e Foggia in fondo alla classifica. I movimenti in graduatoria evidenziano anche progressi di realtà come Rimini e Ascoli Piceno, frutto di investimenti locali e politiche di rilancio. Le prospettive per il futuro richiedono interventi mirati in infrastrutture, governance e politiche giovanili per riequilibrare le disuguaglianze e rilanciare il Mezzogiorno, garantendo così coesione sociale e sviluppo per l’intero Paese. La sfida è chiara: la qualità della vita deve diventare un bene comune, accessibile a tutti i cittadini italiani.

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