Ricerca e innovazione: terapie avanzate e banche dati per combattere le epidemie del futuro

Ricerca e innovazione: terapie avanzate e banche dati per combattere le epidemie del futuro

La ricerca biomedica italiana si pone all'avanguardia nella lotta contro le epidemie grazie a terapie innovative, banche dati condivise e strumenti diagnostici avanzati, come emerso dalla conferenza One Health di Roma che ha coinvolto circa 70 enti e 800 ricercatori. L'emergenza globale della resistenza agli antibiotici, minaccia sanitaria silenziosa e crescente, guida questi sforzi con investimenti pubblici senza precedenti per sviluppare nuovi trattamenti e approcci multidisciplinari. Le terapie all'avanguardia includono nuovi antibiotici, anticorpi monoclonali e immunoterapie personalizzate; inoltre, strumenti diagnostici come PCR digitale e biosensori portatili migliorano la gestione clinica e la sorveglianza epidemiologica. Fondamentale è la creazione di banche dati biomedicali condivise che raccolgono e proteggono informazioni genetiche, cliniche ed epidemiologiche, aumentando trasparenza e collaborazione. Il modello One Health integra salute umana, animale e ambientale, unendo università, istituti pubblici e privati e aziende sanitarie in una rete multidisciplinare. Grazie a un finanziamento straordinario di 114,5 milioni di euro del Ministero dell’Università e della Ricerca, sono state potenziate infrastrutture e formazione, con un focus sui giovani ricercatori attraverso un dottorato nazionale innovativo coinvolgente oltre 90 dottorandi. La collaborazione tra enti è una strategia vincente che accelera innovazione e rafforza competitività internazionale. Le prospettive raccomandano continuità sul finanziamento, sviluppo di politiche di lungo termine e diffusione Open Data per consolidare la posizione italiana come leader nella prevenzione e cura delle future emergenze epidemiche.

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