Scandalo alla Basilica di San Pietro: uomo urina sull'altare del Bernini durante il Rosario per la Pace
Il 12 ottobre 2025 nella Basilica di San Pietro, un uomo in stato confusionale ha eluso i controlli di sicurezza e ha urinato sull’altare della Confessione, opera di Bernini, durante una cerimonia molto sentita come il Rosario per la Pace voluto da Papa Leone XIV. Il gesto, subito fermato dalle forze di sicurezza vaticane, è stato filmato e ha scatenato una risposta forte da parte delle autorità civili e religiose, con un acceso dibattito sulla sicurezza e il rispetto dei luoghi sacri. La comunità cattolica, profondamente scossa, si è detta indignata, mentre il Pontefice ha chiesto chiarezza e invita alla preghiera e alla riconciliazione. Nel contesto di eventi simili avvenuti in Europa, questo episodio evidenzia la necessità di rinforzare le misure di tutela e riflettere sul rispetto delle istituzioni sacre.|Il gesto di profanazione nella Basilica di San Pietro ha avuto luogo in un momento solenne dedicato al Rosario per la Pace, una giornata di grande valore spirituale e simbolico per milioni di fedeli. L’uomo ha superato i controlli entrando nell’area riservata vicino all’altare Bernini, spogliandosi e urinando davanti alla comunità attonita che ha subito reagito tentando di fermarlo e filmando il fatto. Le autorità vaticane, insieme a quelle civili italiane, hanno prontamente risposto con fermezza, avviando indagini e annunciando la revisione dei protocolli di sicurezza. Il caso ha acceso un dibattito mediatico di gran rilievo, diventando virale sui social con hashtag evocativi e suscitando reazioni di sdegno e preoccupazione.|L’episodio ha messo in luce le vulnerabilità del sistema di sicurezza interno al Vaticano, sospingendo le autorità a valutare nuovi dispositivi tecnologici e un maggiore dispiegamento di risorse durante eventi pubblici. La comunità cristiana ha vissuto il fatto come un’offesa profonda non solo alla religione, ma alla storia e cultura universale rappresentata dall’altare della Confessione. Papa Leone XIV ha espresso il suo turbamento, invitando alla riflessione e a una società più rispettosa. Si prospettano misure preventive e un lavoro educativo per rafforzare il senso del sacro e del rispetto, per evitare che gesti vandalici o insensati compromettano luoghi simbolo della fede e identità culturale mondiale.