Università nordamericane in crisi: calano le iscrizioni internazionali, cresce l'attrazione di Asia ed Europa
Il panorama globale dell'istruzione universitaria nel 2025 mostra un significativo calo delle iscrizioni internazionali verso le università nordamericane, con una crescita parallela di quelle asiatiche ed europee. Le principali cause di questo declino sono la rigidità nelle politiche dei visti, l'aumento dei costi di vita e delle rette universitarie, nonché la crescente concorrenza di istituzioni estere di alto livello. Il Canada e gli Stati Uniti sono particolarmente colpiti, con l'85% delle università statunitensi che evidenziano le restrizioni sui visti come principale ostacolo. D'altro canto, le università asiatiche, in paesi come Singapore e Corea del Sud, e quelle europee, inclusi Regno Unito, hanno adottato strategie vincenti, quali corsi in inglese, supporto all'integrazione e procedure di visto più semplificate, riuscendo ad attirare un numero crescente di studenti internazionali.
Le restrizioni dei visti rappresentano la barriera più incisiva, con lunghe attese, aumento dei rifiuti e incertezza sulle opportunità post-laurea che scoraggiano i candidati verso Nord America. Le università canadesi lamentano crisi di iscrizioni e tagli di budget, mentre gli Stati Uniti vedono una diminuzione in particolare nei programmi STEM. In contrapposizione, l'Asia registra crescenti immatricolazioni grazie a innovazioni didattiche, partnership internazionali e investimenti pubblici. L’Europa e il Regno Unito hanno rilanciato la propria attrattiva attraverso politiche più accoglienti e percorsi post-laurea favoriti.
Le conseguenze per il Nord America sono sia economiche, con disinvestimenti e riduzione dei servizi, sia sociali, con minor interculturalità nei campus. Le prospettive future suggeriscono una necessaria semplificazione delle politiche sui visti, maggiori fondi per borse di studio e collaborazioni internazionali. Solo adattandosi ai nuovi scenari globali e adottando strategie innovative le università nordamericane potranno recuperare competitività e continuare a essere centri attrattivi per studenti da tutto il mondo.