Effetti dei Cellulari sul Cervello dei Bambini: L'Allarme del Neurologo Brustenghi sull'Uso Sotto i 14 Anni
Nel contesto contemporaneo dominato dalla tecnologia, l'uso precoce di cellulari e dispositivi digitali tra i bambini sta suscitando crescenti preoccupazioni. Il neurologo Pierluigi Brustenghi mette in guardia sugli effetti negativi che questi possono avere sullo sviluppo cerebrale, sottolineando che l'esposizione a smartphone prima dei 14 anni può compromettere l'interconnessione tra i quattro lobi cerebrali, fondamentali per lo sviluppo cognitivo e relazionale. Gli stimoli artificiali forniti dagli schermi potrebbero rallentare il linguaggio, la capacità attentive, e influire negativamente sulla regolazione emotiva, oltre a favorire una dipendenza neurobiologica legata al circuito della gratificazione e al rilascio di dopamina.
Studi neuroscientifici supportano tali allarmi, mostrando come un'eccessiva esposizione digitale sia collegata a deficit di memoria, linguaggio, e disturbi dell'attenzione e dell'ansia. Brustenghi evidenzia inoltre che questi effetti si manifestano con funzionalità cerebrali squilibrate e la riduzione delle connessioni sinaptiche, soprattutto se l'esposizione avviene in età precoce. Il legame tra uso tecnologico e dipendenza è cruciale, con bambini meno capaci di gestire la frustrazione e maggiormente inclini a cercare gratificazioni immediate attraverso i dispositivi.
Per tutelare la salute mentale e fisica dei più giovani, Brustenghi consiglia di vietare l'uso dei cellulari sotto i 14 anni e di promuovere alternative basate sul gioco all'aria aperta e interazioni sociali reali. I genitori e gli educatori dovrebbero stabilire regole chiare, limitare l'esposizione domestica agli schermi e monitorare segnali di disagio emotivo. Questo approccio mira a preservare la plasticità cerebrale, favorire una crescita equilibrata e garantire un uso consapevole della tecnologia in un mondo sempre più digitale.