La riforma 2025 del budget canadese e il suo impatto sull’istruzione superiore internazionale: cosa cambia per i permessi di studio e gli studenti stranieri

La riforma 2025 del budget canadese e il suo impatto sull’istruzione superiore internazionale: cosa cambia per i permessi di studio e gli studenti stranieri

La riforma del budget canadese 2025 rappresenta una svolta significativa nelle politiche sull'istruzione superiore internazionale del Paese, limitando drasticamente il numero di permessi di studio internazionali. Storicamente attrattivo per studenti stranieri, il Canada ha dalla sua un sistema aperto e ricco di opportunità, ma le nuove restrizioni segnano un cambio netto. A partire dal 2026, il numero massimo di permessi si ridurrà da 305.900 a 155.000, con un calo già riscontrato nel 2025 di circa il 60% rispetto all'anno precedente. La misura è giustificata dal desiderio di bilanciare i benefici economici provenienti dagli studenti internazionali con le pressioni sulle infrastrutture e servizi locali, come il mercato immobiliare e le risorse sociali, al fine di garantire una sostenibilità più equilibrata nelle comunità canadesi.

I dottorandi restano esclusi da queste restrizioni, poiché rappresentano un elemento chiave per l'innovazione scientifica e la formazione di capitale umano altamente qualificato, mantenendo così il Canada competitivo nel settore della ricerca avanzata. Tuttavia, la drasticità dei tagli ha suscitato critiche tra gli stakeholder del mondo accademico, come espresso da Dan Weber, che teme l'impatto negativo sulla qualità dell'offerta formativa e sulle strategie di attrazione internazionale. Inoltre, le università, specialmente quelle meno note, dovranno rivedere le proprie strategie di internazionalizzazione, puntando su programmi di eccellenza, collaborazioni internazionali e una selezione più mirata e qualitativa degli studenti.

Per gli studenti stranieri, il nuovo contesto presenta sfide significative, come la maggiore difficoltà ad ottenere permessi, possibili tempi più lunghi per le valutazioni e un aumento della competizione, che potrebbe spingerli a considerare alternative in altri Paesi anglofoni. Le università canadesi devono dunque affrontare un periodo di transizione volto a preservare la qualità della formazione e della ricerca, adattandosi a un modello più sostenibile e selettivo. In conclusione, la riforma del budget suggerisce un cambiamento strutturale nel quadro dell'istruzione superiore internazionale in Canada, con effetti di lungo termine che andranno monitorati attentamente da tutte le parti coinvolte.

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