Dinamiche dell’Occupazione in Italia: Crescono i Contratti a Termine, Calano le Stabilizzazioni

Dinamiche dell’Occupazione in Italia: Crescono i Contratti a Termine, Calano le Stabilizzazioni

Il rapporto Istat sul Benessere Equo e Sostenibile del 2025 fornisce un quadro articolato e aggiornato sul mercato del lavoro italiano, evidenziando segnali contrastanti. Da una parte, si registra una crescita del tasso di occupazione e una diminuzione degli inattivi, frutto di ripresa economica, investimenti in innovazione e politiche attive rivolte a giovani e donne. Questi elementi hanno favorito l'inclusione e la partecipazione al lavoro, migliorando anche aspetti sociali come riduzione del rischio povertà e maggiore coesione sociale; dall'altra però emergono criticità significative. In particolare, l'aumento marcato dei contratti a termine, che riguarda oltre il 19% degli occupati con durata protratta per più di cinque anni, e il calo delle stabilizzazioni indicano una precarizzazione diffusa del lavoro. Tali condizioni limitano la sicurezza occupazionale e le prospettive di sviluppo personale e professionale, impattando negativamente anche sulla fiducia nel futuro e sull'accesso a diritti sociali importanti. Nonostante i miglioramenti in tema di sicurezza sul lavoro — testimoniati da un consistente calo degli infortuni — e la riduzione della discriminazione verso le madri lavoratrici grazie a politiche di conciliazione, il precariato resta la sfida cruciale da affrontare. Per superare questo scenario, il rapporto propone un approccio integrato che includa riforme delle politiche attive, incentivi fiscali per le stabilizzazioni, sostegno a donne e giovani nel lavoro, e investimenti in innovazione e settori sostenibili. Solo tali azioni potranno trasformare la crescita quantitativa dell’occupazione in un reale progresso sociale ed economico per l’Italia.

Questo sito web utilizza cookies e richiede i dati personali per rendere più agevole la tua esperienza di navigazione.