E tutti danzarono: la solitudine dei giovani nel romanzo di Bertante
Il romanzo _E tutti danzarono_ di Alessandro Bertante si configura come un'importante opera della letteratura contemporanea italiana, che affronta con lucida intensità la crisi generazionale e culturale nella società italiana degli ultimi decenni. Ambientato a Milano, città simbolo di contraddizioni tra opportunità e alienazione, il libro narra il viaggio interiore di un professore universitario in crisi che, nella notte di un rave clandestino, cerca la figlia adolescente partecipante all'evento. La narrazione, concentrata in poche ore, utilizza il rave come potente simbolo della condizione giovanile: un luogo dove il bisogno di libertà e appartenenza si scontra con il vuoto di senso e la confusione esistenziale. Questo scenario riflette l’incomunicabilità tra adulti e giovani, un dialogo spezzato che incarna la frattura tra generazioni prive di punti di riferimento condivisi.
Il protagonista rappresenta la generazione adulta smarrita, incapace di offrire guida e prospettive, che si sente estranea al mondo giovanile e si interroga sul proprio fallimento, specialmente nel rapporto con la figlia. La musica elettronica del rave emerge come forza collettiva e simbolica, capace di unire i corpi dei giovani in una trance effimera che riflette la fragilità della loro speranza. Bertante con questa storia tocca temi attuali e fondamentali quali la crisi dei valori, la perdita di senso della comunicazione intergenerazionale e la cultura giovanile contemporanea, sottolineando come il romanzo sia uno specchio fedele della società odierna, invitando a una riflessione profonda sulle responsabilità condivise.
L’opera si inserisce efficacemente nel filone letterario sulla crisi generazionale in Italia, dialogando con autori come Niccolò Ammaniti e Silvia Avallone, ma con un linguaggio e una ambientazione originali e fortemente simbolici. _E tutti danzarono_ diventa così una lettura imprescindibile per comprendere le tensioni sociali contemporanee, offrendo spunti di riflessione utili per scuola, famiglie e politiche giovanili. Bertante non propone soluzioni immediate, bensì stimola il confronto riconoscendo la difficoltà ma anche la necessità vitale di ricostruire un dialogo tra generazioni per un futuro condiviso. In questo senso, il romanzo conferma il valore della letteratura come strumento per comprendere e trasformare la realtà sociale.