Esami per posizioni economiche ATA: polemiche sulle trasferte forzate e mancato rispetto dei criteri di prossimità
Il tema delle posizioni economiche ATA ha riacquistato rilevanza nazionale a causa delle proteste dovute all'organizzazione degli esami a distanza per il 2025. Tali esami riguardano il personale amministrativo, tecnico e ausiliario della scuola e permettono un miglioramento retributivo legato a specifiche competenze acquisite tramite selezioni e formazione. Tuttavia, la gestione delle convocazioni per questi esami ha sollevato critiche per il mancato rispetto dei criteri di prossimità, che ha costretto numerosi candidati a trasferte con spese a loro carico, anche quando le sedi distavano oltre 200 chilometri dalla loro residenza o luogo di lavoro. Questa situazione ha creato disagi significativi, scoraggiando la partecipazione e generando malcontento e accuse di inefficienza organizzativa.
Le contestazioni sono state raccolte principalmente dalla UIL scuola, che ha denunciato le criticità come discriminazioni e ha richiesto modifiche nei futuri bandi affinché sia garantito il criterio di prossimità, l'introduzione di contributi per i costi di trasferta e una migliore comunicazione. Le modalità di convocazione attuali hanno mostrato problemi nella tempistica e nella distribuzione delle sedi, ferendo la fiducia nei processi concorsuali e determinando condizioni difficili per molti lavoratori, specialmente per chi ha impegni familiari o limitate possibilità economiche.
Le soluzioni suggerite comprendono la revisione delle assegnazioni delle sedi sulla base della residenza, l’uso di modalità digitali o locali per le prove, contributi per le spese e una più ampia e anticipata comunicazione. L’esperienza del 2025 rappresenta un punto critico per il futuro dei concorsi ATA, in cui un'organizzazione più equa e trasparente potrà garantire la partecipazione, la valorizzazione professionale e il benessere dei lavoratori, salvaguardando così il ruolo essenziale del personale non docente nel sistema scolastico italiano.